27 novembre 2007

FINI. Parabola d’un falso familista. La vera politica dei "due forni".

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Andreotti è un santo laico, al confronto. Morale da liberale ottocentesco, addirittura calvinista. La teoria dei due forni? In Andreotti il peccato, anzi la tentazione era solo enunciata, e quindi consegnata alla Storia depurata, quasi inoffensiva. Ma per Fini, corpo di Bacco - imprecano nelle osterie toscane i vecchiacci di AN più volgari - tra Veltroni e Berlusconi, tra moglie e amante, i "du' forni" sono veri, altroché.

Come se non si sapesse l'accezione volgare di "forno". E, scusate se non allontano subito questo becerume, ma davvero c’è tutto il peggior Guicciardini, nella politica italiana d’oggi. Moralismo? No, moralismo era quello di Fini e di Casini, che su questi temi (famiglia, sessualità, aborto, divorzio, perfino spermatozoi e ovociti) hanno chiesto e ottenuto voti, hanno straparlato per anni, hanno costruito programmi, hanno boicottato un referendum, hanno lucrato seggi in Parlamento che non gli spettavano (grazie alla generosità del Cavaliere), insomma hanno montato due partiti vuoti e inesistenti . Ora è giusto che paghino.

Oggi il segretario di AN, che era un paria e da Berlusconi è stato fatto principe, non solo mostra coram populo tutta la sua ingratitudine, ma si gioca il suo futuro politico. La sua parabola è in fase calante. Sia sul rapporto ambiguo e - ormai è chiaro, a posteriori - puramente utilitaristico col Cavaliere, sia sulle grandi scelte politiche e sul sistema elettorale (incontro, esibito come una minaccia un po' mafiosetta, con Veltroni, certo meno sexy della Tulliani ma anche lui considerato un "secondo forno" possibile), sia infine sulla figuraccia che ha fatto col proprio pubblico a proposito delle due donne "ufficiali" che per un po' di tempo ha avuto, proprio mentre cercava di accreditarsi come difensore ultrà della famiglia.

Uno a casa propria fa quello che vuole, e anche di più, non sarà certo un liberale e volerlo frenare. Ma secondo i loro stessi discorsi, parlo di Fini e Casini, il privato era, doveva essere pubblico. La loro faccia pulita (per chi non s’intende di fisiognomica e psicologica) ha incantato milioni di signore anziane e di giovani ingenui. E ora si scopre che era tutto un trucco.

Meditate, o veri cattolici all’antica. La doppiezza del politico "familista" che di giorno per raccattare voti (che altrimenti per la pocaggine dei suoi programmi non meriterebbe) tuona a favore di comportamenti cristiani e virtù familiari, e aderisce, anzi organizza addirittura il raduno del "Family Day", mentre di notte si diverte con la sua amante, che poi mesi dopo presenterà come nuova fidanzata, essendosi nel frattempo separato dalla moglie. I tempi, calcolano le donne meticolose, non corrispondono.

Certo, i militanti del Centro-Destra sono imbarazzati, e forse cominciano a capire che il cinismo della politica e la finzione toccano anche, soprattutto, i loro Partiti, proprio perché sempre definiti come i più "puliti" (AN e Udc). Altro che diversità. Della altisonante triade ultra-conservatrice "Dio, Patria, Famiglia", solo la seconda si salva, forse, perché spesso si confonde con la Nazionale di calcio. La Destra, perfino l'immacolato Centro, crede poco in Dio visto che non frequenta le chiese (il sillogismo è delle stesse autorità ecclesiastiche), e di famiglie ne ha almeno due.

Una delusione così cocente aveva depresso i militanti Ds quando scoprirono gli intrallazzi del vertice con banche, assicurazioni e supermercati. Voi direte che la gente in Italia è sufficientemente cinica nel Dna, e non è come nei Paesi anglosassoni dove per una bugia il politico perde credito politico e seggio? Eh, ma oggi i tempi cominciano a cambiare. E che tv e giornali mostrano come la morale ostentata in pubblico da un politico, anzi - peggio - strumentalizzata nei programmi, sia diversa da quella personale reale è cosa che oggi fa perdere un po’ di voti.

E pensare che liberali laicisti e radicali sono stati dipinti da questa gente come distruttori di famiglie. E invece, eccola lì la "cristianità" reale, quelli che si erano inventati a puro scopo di lucro elettorale la menata delle "radici cristiane" dell’Europa, le invenzioni lessicali sul "laicismo diverso da laicità", il "cattolicesimo" come testimonianza integrale nella vita della persona.

Moravia parlava di "familismo amorale". Ma qui manca addirittura il familismo. Siamo al puro "Anti-Family Day". Roba che al confronto i Radicalacci sono mammolette monogamiche o celibatarie. Chissà quanti mal di pancia per la buona e sensibile Eugenia Roccella, eminenza grigia del Family Day, roba da soffrire per mesi di colon irritabile, malattia psicosomatica scatenata dagli stress emotivi.

Ma poi, chi sarà mai ‘sto Fini? Dice: in compenso non è mai stato fascista. D’accordo, sarà pure. E con questo? Il "non essere" non ha mai fatto di nessun mediocre un grande. L’essere, semmai. Ma chi è, che cosa è Fini? Una sola cosa, montalianamente, sappiamo: nel marketing, oggi, l’unico semantema utile che si può rapportare al suo nome evoca tortellini ripieni. Ma, anche qui, ripieni di che? Mistero.
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JAZZ. Miles Davis e John Coltrane nel 1958 ("So What")

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5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

I due forni... bellissima.
Roba da Benigni prima maniera, ma battuta azzeccata, anche per le evoluzioni della politica finiana

27 novembre 2007 alle ore 11:12  
Anonymous Anonimo said...

Ma, allora, scusa il pettegolezzo, molto meglio la Prestigiacomo...
Almeno gli spermatozoi restavano in casa. Intendo dire in Casa della Libertà

27 novembre 2007 alle ore 11:49  
Anonymous Anonimo said...

Albino, mi fai venire in mente quella gag popolare, comune a Roma, vista anche in qualche film. Il ragazzotto di borgata che in auto va a caccia, ma per scherzo, di belle di notte, e agganciata una bruttona le chiede: Sei libera? E quella: Liberissima.
E lui partendo a razzo con la macchina: R viva la libertà.

27 novembre 2007 alle ore 11:55  
Anonymous Anonimo said...

Donne oggetto anche in politica?

27 novembre 2007 alle ore 11:56  
Blogger Nico Valerio said...

Tu chiamala, se vuoi, politica

27 novembre 2007 alle ore 11:58  

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