27 agosto 2008

I MIEI PERSONAGGI. Originali, anticonformisti, versatili, ma…

Julie Goell mimo a piazza Navona (inizi anni 80) Miti? No, non venero Dei, figuriamoci uomini. Allora, persone di cui condivido tutto? Neanche. Con molti di loro ho o avevo parecchi interessi in comune, ma con qualcuno uno solo. Tanto è vero che ho anche polemizzato quando hanno fatto scelte politiche o culturali opposte alle mie. Eppure non ho tolto nessuno da questo elenco, neanche quando ho scoperto, io liberale antirazzista e amico degli ebrei, che un vecchio medico che aveva lodato i miei libri sull'alimentazione naturale e il crudismo aveva firmato da giovane, 50 anni prima, un manifesto razzista. Un caso limite, certo, però può capitare se si hanno molti interessi e se il personaggio in questione ha un passato lontano oppure si è occupato di tutto. Non si può sapere tutto di tutti: io mi limito agli aspetti in comune. Che in certi casi sono impressionanti. Per fare un esempio a caso: con Piero Angela, ben quattro importanti punti in comune: scienza, jazz, lotta alle leggende metropolitane, giornalismo. E non so come la pensa sul resto.
Quindi, personaggi che non dimenticherò mai. Persone che ho conosciuto e con cui ho avuto in comune anche un solo aspetto, un’idea, un interesse, una passione, purché importante. Devono essere o essere state persone note, in qualche modo pubbliche, devono essersi esposte (come minimo fondando un club o scrivendo, o prendendo posizione pubblicamente), che ho conosciuto più o meno bene (minimo, una intervista), che la pensavano proprio come me, in almeno uno dei miei tanti interessi.
Pezzetti di biografia, di storia personale. Frammenti di specchio. Uno specchio spesso concavo o convesso, quindi deformante. Infatti alcuni di loro, pochi, li ho anche apertamente discussi, criticati. Chissà, da alcuni di loro sarò anche stato considerato antipatico.
Eccoli i personaggi noti, conosciuti da vicino, o indirettamente, o visti da lontano (alle volte è bastata una lettera, una telefonata o un' intervista), con cui ho avuto qualcosa di notevole in comune.
Dal grande genetista difensore della laicità della scienza, che per questo fu attaccato dalla Chiesa, alla scienziata di oltre 100 anni ancora giovane e attiva, dalla pornostar ex parlamentare al severo critico di jazz, dalla ragazza alternativa che ho incontrato per anni a Campo de' Fiori e in tutti gli eventi possibili allo scrittore antimoderno e apocalittico appassionato di marionette, dal grande umanissimo oncologo al teorico mitteleuropeo di vita sana e nudismo, fino all'ex seminarista oggi polemista ateo e cristologo negazionista. Su ognuno di loro avrei dovuto scrivere un lungo articolo. E forse per qualcuno lo farò. Ma che avranno in comune, oltre al fatto di permettermi di rispecchiarmi in un tratto, magari un solo tratto, della loro personalità?
Molti amici lettori, specialmente le donne, mi hanno chiesto spiegazioni sulla lista dei personaggi che "non dimenticherò mai" (per usare un titolo famoso del vecchio Reader’s Digest. Meravigliandosi spesso degli accostamenti. "Ti concedo chiunque, guarda, ma non Sgarbi e la Cicciolina!", sono sbottate alcune amiche.
Perciò voglio spiegare qui i criteri della scelta, e anche quali sono i meriti, spesso nascosti al largo pubblico, anche dei personaggi più discussi, che mi hanno colpito, e che in qualche modo considero come se fossero miei (e forse in qualche caso lo sono…).
Se rileggo la lista fino al punto in cui è arrivata (ma si allungherà, eccome), capisco io stesso che ciò che accomuna questi personaggi casualmente elencati è l’originalità, l’anticonformismo, l’essere spesso stati "contro" il pensiero o la cultura comune (ma di molti non so neanche se sono di Sinistra, Centro o Destra), e poi la bravura, se non la perfezione in qualche campo, unita però ad una buona dose di versatilità.
E chi sceglie, scioglie – proverbio inventato all’istante – cioè chiarisce i propri nodi, i lati nascosti, conosce meglio se stesso, insomma in qualche modo si rispecchia, perché compone come in un mosaico all’impronta un ritratto di sé con tanti pezzetti degli altri.
Così in ognuno di questi personaggi c’è un aspetto, piccolo o grande, che è anche il mio.
Quella lista riporta le persone notevoli che ho conosciuto e che hanno lasciato su di me un’impronta, o – che è lo stesso – mi hanno sorpreso per un lato, magari piccolo, in comune con me, un aspetto talvolta ignoto ai tanti che si limitano a giudicare, a esprimere simpatia o antipatia solo guardando la tv o le foto sui giornali. Anzi, perfino i personaggi più noti ed esibizionisti, di persona sono quasi sempre diversi, migliori del loro costruito ruolo pubblico.
Dopotutto, la vita è un gran teatro, specialmente in Italia, Paese di mediocri attori che recitano a soggetto e in cui quasi tutti fingono. E nella grande recita, tra tante comparse svogliate e poco credibili, ce n'è qualcuna che sa recitare un po’ meglio degli altri.
Ma tanti personaggi non sono per niente conosciuti, e al di fuori di ristrette cerchie sono dei signor Nessuno. E ci sono anche i pochi che non fingono affatto, che hanno rotto col mondo, che si sono ritirati a vivere in un villaggio per niente alla moda, che non hanno un sito internet e neanche l’indirizzo di email, e il cui telefonino – se pure ce l’hanno – non squilla mai.
Ecco, io sento di avere qualcosa di entrambe le categorie. Dopotutto siamo in due, Nico-1 e Nico-2, un po' diversi, complementari, ma d’accordo su tutto. E i personaggi per essere scolpiti qui devono essere piaciuti per un motivo o per l’altro ad entrambi.
Ci sono personaggi di scienza, medicina, cultura, critica, politica, jazz, ambiente, naturismo, nudismo, vegetarismo, poesia, psicologia, arte, giornalismo, spettacolo, perfino di mimo, canzone napoletana (composizione) e spiritualità. Tutti sono anticonformisti, in un modo o nell’altro. Tutti hanno avuto il coraggio delle idee e vasti interessi, o per lo meno una certa versatilità. In altri casi hanno saputo anticipare da attori o seguire da testimoni le evoluzioni del costume, cosicché me li sono ritrovati accanto in occasioni diverse e impreviste. Tutti uomini e donne che hanno giocato su più tavoli contemporaneamente. Perché, come ripeto sempre, se l’intelligenza esiste, per quanto possa non essere eccezionale, comunque finirà per essere pervasiva, per occupare tutti gli spazi, tutti gli aspetti della nostra vita. Se si è un minimo intelligenti, insomma, lo si è in tutto. E si fanno cose, si è attivi, si hanno molti interessi, si parla, si scrive, si è sempre giovani, anche a 90 anni.
Riporto i casi più banali e meno avventurosi: due borghesissimi avvocati, uno di Milano e uno di Roma, diventati in modo diverso grandi nomi del jazz. Uno come critico, l'altro come organizzatore di band tradizionali. Il caso più strano? Un monaco Hare Krsna, però conferenziere brillante e mondano, perfino un po' playboy, dotato di humour e "pensiero positivo": sembra un manager che insegna il successo alla Luiss. Il caso più nascosto? Un famoso compositore di canzoni napoletane, cantante e chitarrista, che raccontava storie umanissime, grande innamorato del jazz. E ancora, uno psicologo reichiano diventato il primo propagandista dell’educazione sessuale. Una straordinaria mimo americana che ha vissuto a lungo in Italia, contemporaneamente acrobata, artista da strada, musicista raffinata, e attrice dotata di humour yiddish. E poi un regista e attore vegetariano da 35 anni, un altro montatore e regista diventato scrittore e raccontatore di magnifiche utopie.
E il mio insegnante di filosofia al liceo classico Tasso, di Roma, un comunista del vecchio tipo, crociano di sinistra, della scuola di Augusto Monti. Se t'interrogava il giorno dopo martedi grasso, era inutile ammettere di non aver studiato. "Va bene, ma non è che se ieri non hai studiato hai smesso di pensare. Ragioniamo tra noi dei filosofi precedenti. Tu come avresti visto, in pieno Risorgimento italiano, l'insegnamento di Kant? Che cosa poteva essere conservato e che cosa superato, secondo te?". Insomma, riusciva a farci parlare, comunque, a tirarci fuori le idee anche quando non volevamo. Un genio della psicologia didattica, povero e malvestito, che arrivava a scuola sulla sua Lambretta scassata. Ero già liberale, ma quel prof comunista, maieutico, umano, troppo umano, mi commuoveva. Eh, non ci sono più, purtroppo, i comunisti d'una volta!
E sì, perché molti miei personaggi sono ancora dei "puri", dei sognatori, e hanno conservato molto della fanciullezza. Giovani tutti, dai 25 ai 101 anni. Perciò quasi tutti, anche i più diversi, da Ceronetti ad Arbore, sono in ogni momento capaci di parlare d’altro o in altro modo, dando la parola all' "io" bambino che è in loro. Goliardici, dilettanti? Sì, nel senso che la vita è gioco, e loro vogliono vivere, cioè continuare a divertirsi. Anche senza ridere mai (Ceronetti). Bambini in positivo (fantasia, utopia, creatività, senso di giustizia, amore per la natura, tendenza alle riforme) come in negativo, vedi i famosi capricci di Sgarbi e della Cassiani. Ma anche di Pannella. Infantili, egocentrici e prepotenti come bambini. Alla Mozart, appunto.
E molti sono stati discriminati e hanno lottato duramente per essere solo accettati. Pochi hanno puntato freddamente al successo per avere successo. Alcuni, pur meritandolo, il vero successo non lo hanno mai avuto. Qualcuno, infine, pur avendolo raggiunto non lo ha mai cercato. Altri lo hanno ottenuto per caso, grazie ad una presentazione, alle amicizie, alla tv. Lo meritavano? Sì, ma forse come qualcun altri. Però, poi, una volta raggiunto, lo hanno saputo giustificare. Altri ancora lo hanno avuto per lo spazio d’un mattino, e dopo le effimere luci della ribalta sono ripiombati nel dimenticatoio. Un dramma psicologico, ma questo non li fa meno grandi ai miei occhi.
Sul carattere, be’, lasciamo stare, c’è anche chi ha un caratteraccio. Sarà un difetto dei geni? Per esempio, conto almeno tre o quattro casi di sfrenato, patologico narcisismo, gigionismo, esibizionismo. In compenso ci sono anche personalità dotate di leggerezza adolescenziale, giocosità, humour e ironia, cioè di vera intelligenza.
Ma se proprio dovessi limitarmi ad una sola caratteristica comune che li nobilita, ricorderò che perfino i più fortunati di loro, prima di essere popolari hanno saputo essere impopolari. E questo è il segno della loro onestà intellettuale: insomma, erano già così quando non erano nessuno.
... .
IMMAGINI. 1. Julie Goell, versatile mimo-clown-danzatrice-musicista americana che negli anni “alternativi” visse a Roma. 2. L' opinionista anticonformista e polemista Sonia Cassiani, oggi misteriosamente sparita dalla scena. 3. Il grande scienziato genetista Adriano Buzzati Traverso, paladino della libertà della scienza. Sono solo tre dei tanti personaggi che mi hanno colpito e rispecchiato nel corso della mia vita. E per me vivranno sempre, anche quelli che non ci sono più*. In ordine alfabetico:

m
ADRIANO BUZZATI TRAVERSO grande scienziato genetista* ADRIANO MORDENTI fotografo, musicista, cultore della Toràh
ALBERTO ALBERTI appassionato e impresario jazz*
ALBERTO PONTILLO animalista anti-vivisezione
ANGELA CATTRO filosofa alimentarista steineriana*
ANGELO NAJ OLEARI cultore di essenze naturali
ANGELO QUATTROCCHI, editore e guru della controcultura*
ANNA PAPARATTI pittrice, appassionata d'India
ARRIGO POLILLO critico e storico del jazz*
BARBARA ALBERTI scrittrice e femminista
CARLETTO LOFFREDO leader di orchestre jazz
CARLO DE MARTINO preside di liceo, pittore
CARLO RIPA DI MEANA ambientalista
CECILIA flautista romana alternativa
CHET BAKER trombettista jazz*
CLAUDIO RANIERI teorico del nudismo*
COSTANZO COSTANTINI eccentrico e raffinato giornalista di costume
CRISTINA ROVELLI prima donna guardiacaccia
DACIA MARAINI scrittrice, ambientalista
DEXTER GORDON sassofonista jazz
DOMIZIANA GIORDANO attrice di cinema, pittrice
EDOARDO TORRICELLA regista, attore, vegetariano
ELENA CROCE scrittrice, protezionista*
ENNIO LA MALFA organizzatore ambientalista
ENZO MONFERINI prof di filosofia al liceo classico Tasso*
ERNESTO GORISCHEGG protagonista e storico del nudismo europeo*
FABIO SARGENTINI gallerista, organizzatore di eventi culturali
FRANCESCO CONCONI medico dello sport, inventore, sportivo
GAIO FRATINI poeta , critico di costume, creatore di aforismi*
GEORGES DE CANINO pittore, narratore
GIANCARLO ARNAO dentista, tossicologo e studioso di droghe*
GIANNOZZO PUCCI fautore dell'agricoltura tradizionale
GILBERTO DE ANGELIS ricercatore, ideatore del Parco dei Lucretili
GIORGIO CERQUETTI devoto Hare Krsna, vegetariano
GIORGIO GASLINI compositore e pianista jazz
GIORGIO MORONI animatore Lega Italiana per il Divorzio*
GIORGIO VIGOLO musicologo, studioso di G.G.Belli*
GIULIA RADINO, docente universitaria, medico, chimica, farmacista*
GIULIO C. VALLOCCHIA propagandista ateista
GIUSEPPE GHIRARDELLI organizzatore del nudismo in Italia*
GLORIA GUASTI artista
GUIDO CERONETTI scrittore eccentrico, vegetariano
HAROLD BRADLEY attore e cantante gospel
ILONA STALLER pornostar, attivista libertà sessuale
IPPOLITA AVALLI scrittrice, femminista
JULIE GOELL mimo, musicista, danzatrice, attrice
LICIA COLO' conduttrice tv, animalista
LINO BUSINCO allergologo, fautore del crudismo*
LUCIANO PECCHIAI medico, sostenitore dell'alimentazione naturale
LUIGI CASCIOLI cristologo negazionista, ateista, storico, polemista*
LUIGI DE MARCHI psicologo, demografo, scrittore, polemista*
LUIGI PEZZATO fond. Agricolarte e divulg. agricoltura tradizionale*
MARCELLO BARAGHINI, espon. controcultura, fond. Stampa Alternativa
MARCO PANNELLA gandhiano, capitiniano, riformista radicale
MARGHERITA HACK astronoma e vegetariana
MASSIMO BORDIN direttore di Radio radicale
MAURO MELLINI divorzista, liberale e radicale
NICOLETTA MACHIAVELLI presenzialista
PAOLA CAMMARANO ragazza napoletana entusiasta*
PAOLO D'ARPINI vegetariano, teorico dello spirito della Natura
PAOLO UNGARI intellettuale laicista, giurista, docente*
PIERO ANGELA divulgatore scientifico, anti-leggende, appassionato di jazz
RENZO ARBORE showman, band leader, appassionato di jazz
RICCARDO REIM scrittore, esperto di letteratura erotica

RICCARDO TANTURRI fondatore del Premio Scanno*
RITA LEVI MONTALCINI scienziata neurologa attiva fino a 103 anni*
ROBERTO VACCA tecnologo, scrittore scientifico, anti-leggende
SEBASTIANA PAPA fotografa, viaggiatrice
SILVANO AGOSTI regista, scrittore utopista
SILVIO GARATTINI chimico-farmacologo, anti-leggende
SONIA CASSIANI polemista, opinionista anticonformista
TOMASO BINGA poetessa d’avanguardia
UGO CALISE compositore, chitarrista, cantante, appassionato di jazz*
UMBERTO VERONESI chirurgo oncologo, vegetariano
VALENTINO ZEICHEN poeta satirico
VITTORIO SGARBI esteta, critico, polemista

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5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Complimenti, un terzo dei tuoi miti li conosco o li ho conosciuti anch'io, a cominciare dal mite Ceronetti. Del resto se uno bazzica il mondo dei media... Però tu hai anche dei personaggi del tutto sconosciuti ai più, come quelli del jazz o del naturismo. E lì non ti posso inseguire.

1 ottobre 2008 alle ore 23:15  
Anonymous Anonimo said...

Un bel parterre. Tutti conosciuti direttamente, voglio dire di persona?

4 ottobre 2008 alle ore 23:15  
Blogger Nico Valerio said...

Dr Augin, quasi tutti conosciuti di persona. Ma tutti mi hanno influenzato o entusiasmato, anche solo per un aspetto.

30 ottobre 2008 alle ore 12:39  
Anonymous Anonimo said...

un pò di confusione tra anti vivisezionisti e vivisettori puri, come montalcini e veronesi....prendi una posizione, meglio verso pontillo che verso le lobby farmaceutiche... Yannis

6 novembre 2008 alle ore 16:38  
Blogger Nico Valerio said...

Yannis, non hai capito. Non ho alcuna "confusione", non devo "scegliere": io da decenni nei vari campi ho già fatto le mie scelte, che sono note. Basta dire che fondai nel lontano 1975 la Lega Naturista, con l'anti-vivisezione nello Statuto (e raccogliemmo le firme di non so quale petizione LAV nei mesi in cui questa era divisa da lotte intestine). E fui io a proporre il I Referendum contro la caccia, idea poi raccolta dal mio socio Carlo Consiglio che fondò la LAC.
Ma ho molti interessi e una personalità sfaccettata. L'ho premesso, condivido con i miei personaggi SOLO QUALCHE ASPETTO della loro personalità. Quindi è inevitabile che alcuni facciano a pugni tra loro. E alcuni si offenderanno pure quando scopriranno i propri "compagni di lista"... Tu hai visto il versante vivisezione, ma ce ne sono molti altri che passano attraverso la mia lista. Complimenti: sai chi è Pontillo, una delle persone più burbere ma più buone che ho conosciuto. Un grande idealista umanitario. Fu defenestrato in modo ignobile dalla sua LAV (Lega Anti-vivisezione). Ecco, se mi consenti, sento di avere qualcosa di Pontillo (onestà, franchezza, semplicità, laicismo, idealismo,tendenza alla lotta e alla polemica, amore per gli animali) e qualcosa di Buzzati Traverso e di altri scienziati che ho avuto l'onore di conoscere (semplicità, onestà, franchezza, laicismo, rispetto per l'intelligenza e il merito, senso critico, lotta per l'autonomia e la libertà della scienza).

14 novembre 2008 alle ore 21:47  

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