15 aprile 2010

MODE. Il salutismo dell'impiegato medio tv-dipendente e consumista

L'impiegato - meglio se pubblico, perché ha più tempo a disposizione e può, al limite, giocare alle parole crociate e navigare a sbafo su Internet - è diventato l'uomo-simbolo della società di massa.
Basta il confronto quotidiano con i colleghi, con l'inevitabile ripasso di tutti i luoghi comuni, i pettegolezzi del "Villaggio Globale", le ironie sul Capo e le leggende metropolitane, a farne una perfetta e oliatissima rotellina del meccanismo perverso per il quale "chi meno sa, più sa", "chi meno comanda, più comanda", e perfino "se tutti sono stupidi, il Gruppo però è intelligentissimo". E così via, di paradosso in paradosso.
Insomma, esattamente quello che accade, in piccolo, al futuro impiegato e "praticante" uomo-massa, cioè allo studente a scuola.
Al contrario, l’uomo antico delle società familiari e patriarcali era saggiamente ignorante e non informato. Era un bel vantaggio. Comunicava con i suoi simili, per sapere o confrontarsi sulle leggende di allora, solo nelle periodiche assemblee di tribù o villaggio. Invece, l’uomo moderno della società di massa è informatissimo in tempo reale sul Tutto e sul Nulla, grazie al dannato passa-parola, e ai veloci, inutili e ottusi mezzi di comunicazione di massa.
Ma in realtà è sempre ignorantissimo, sia pure ad un diverso livello di ignoranza. Infatti, non afferra o non ritiene i ”perché” e i “come”, i “se” e i “tuttavia”, i "ma" e i "purché", che gli altri uomini-massa adibiti alla trasmissione delle notizie, sempre necessariamente parziali e perciò leggendarie, non dicono o sfiorano en passant alla penultima riga, o per brevità o perché poco simpatiche e fotogeniche, come tutte le eccezioni che contrastano con un titolo accattivante e da scoop che è stato messo a priori dal titolista sulla motizia che non ha letto.
Così anche il salutismo spicciolo, insomma le norme per la buona salute tradotte in suggerimenti consumistici adatti all'uomo-massa, viene letto in modo stralunato, nevrotico, umoristico e paradossale. Sfugge completamente all'Uomo-medio la logica del tutto. Così, figurando di sapere Tutto, non sa Nulla.
La giovane dottoressa di base, per esempio, dopo aver inserito davanti al paziente (aggettivo) paziente (sostantivo) il disco elettronico di dietologia, gli appioppa oltre alle bustine di Polase una dieta di banane, solo perché la lista dei cibi ricchi di potassio comincia giustamente in ordine alfabetico (ananas, banana ecc). Ignora o sottovaluta, poverina, che tutti gli alimenti sono straricchi di potassio, e specialmente i vegetali. E allora, com'è che le analisi denunciano una "carenza di potassio"? Non sarà, per caso, che il paziente è, appunto, malato, e dunque il suo equilibrio salino è saltato, e che comunque la sua dieta è rovinata dall'eccesso di sodio (sale da cucina, patatine, salumi ecc) che è il naturale antagonista elettrolitico del potassio nell'organismo?
Macché, le "verità", anche quelle scientifiche, nella società di massa si dicono sempre a metà. Questo lo scotto che dobbiamo pagare per “sapere tutto” oggi: sapere tutto a metà. Contenti noi...
Ma l’uomo medio è contento lo stesso nella sua sapienza ignorante: è la prima volta nella Storia che sa qualcosa, più o meno alla pari con gli esperti. Cent'anni fa neanche conosceva - ma solo perché non esisteva il casco da parrucchiere - quei risibili spezzoni di verità che oggi fanno apparire ogni massaia quasi una Madame Curie della scienza dell'alimentazione, per esempio che il pomodoro contiene il tenace rosso licopene, che resiste anche al ragù di otto ore della nonna Antonietta di Ragusa, e che la solita banana, poveretta (ma perché solo la banana?), è "ricca di potassio".
Beati gli Antichi che non lo sapevano. Vivevano felici. Certo, senza l'ironia dissacrante dell'impiegato-tipo, e quindi senza le sue ulcere psico-somatiche.
Almeno, non avrebbero capito male le pseudo-verità del Villaggio Globale pubblicitario, dette a metà e per secondi fini consumistici, come testimonia il racconto divertente, arrivatomi per posta elettronica, di ogni impiegato medio attento alla tv e succube di ogni messaggio "promozionale" e subliminale: Si sente nevrotico e ipocondriaco, e dunque "intelligente", ma in realtà è solo cretino. E il suo humour amabilmente reazionario lo dimostra:
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"Dicono che tutti i giorni dobbiamo mangiare una mela per la salute in generale, gli spiaci per il ferro e una banana per il potassio.
Anche un'arancia per la vitamina C e una tazza di tè verde senza zucchero, per prevenire il diabete.
Tutti i giorni dobbiamo bere due litri d'acqua (sí, e poi pisciarli, che richiede il doppio del tempo che hai perso in berteli).
Tutti i giorni bisogna bere un liquido biancastro e acidulo "probiotico" e uno yogurt speciale per avere i "L. Casei", che nessuno sa bene che cosa cavolo sono, peró sembra che se non ti ingoi per lo meno un milione e mezzo di questi bacilli tutti i giorni, inizi a vedere sfocato.
Ogni giorno un'aspirina, per prevenire l'infarto, e un bicchiere di vino rosso per la circolazione in generale.
E un altro di bianco, per il sistema nervoso.
E uno di birra, che giá non mi ricordo per che cosa era.
Se li bevi tutti insieme, ti puó venire un'emorragia cerebrale o il mal di fegato, peró non ti preoccupare perché non te ne renderai neanche conto.
Tutti i giorni bisogna mangiare fibra. Molta, moltissima fibra, finché riesci a cagare un maglione.
Si devono fare tra i 4 e 6 pasti quotidiani, leggeri, senza dimenticare di masticare 100 volte ogni boccone. Facendo i calcoli, solo in mangiare se ne vanno 5 ore.
Ah, e dopo ogni pranzo bisogna lavarsi i denti, ossia: dopo lo yogurt e la fibra lavarsi i denti, dopo la mela i denti, dopo il banano i denti... e cosí via finché ti rimangono dei denti in bocca, senza dimenticarti di usare il filo interdentale, massaggiare le gengive, risciacquarti con l'apposito liquido disinfettante per la bocca...
Meglio ampliare il bagno e metterci il lettore cd, perché tra l'acqua, le fibre e i denti, le pisciatine, il bidet e le docce, ci passerai varie ore lí dentro.
Bisogna dormire otto ore e lavorare altre otto, piú le 5 necessarie per mangiare = 21.
Te ne rimangono 3, sempre che non ci sia traffico.
Secondo le statistiche, vediamo la tv per tre ore al giorno...
Giá, ma non si puó, perché tutti i giorni bisogna camminare velocemente per almeno 45 minuti. Dopodiché doccia, ovviamente.
Poi bisogna mantenere le amicizie perché sono come le piante, bisogna innaffiarle tutti i giorni. E anche quando vai in vacanza, suppongo.
Inoltre, bisogna tenersi informati, e leggere per lo meno due giornali e un paio di articoli di rivista, per una lettura critica.
Poi leggere almeno un libro al mese, perché se no le statistiche ci bollano come trogloditi. Quindi, almeno mezz'ora al giorno di libro.
Ah!, poi si deve fare sesso tutti i giorni, peró senza cadere nella routine: bisogna essere innovatori, creativi, e rinnovare la seduzione. Tutto questo ha bisogno di tempo. A patto che si trovi a tempo debito un partner pronto alla cosa. E senza parlare del sesso tantrico, oggi indispensabile.
Bisogna anche avere il tempo di spazzare per terra, lavare i piatti, i pann sporchii. E non parliamo se hai un cane o peggio dei figli!
Insomma, per farla breve, i conti mi danno 29-30 ore al giorno.
L'unica possibilitá che mi viene in mente é fare varie cose contemporaneamente; per esempio: ti fai la doccia con acqua fredda e con la bocca aperta cosí ti bevi i due litri d'acqua.
Mentre esci dal bagno con lo spazzolino in bocca fai l'amore (tantrico) al compagno/a, che nel frattempo guarda la tele e ti racconta, mentre tu lavi anche per terra.
Ti é rimasta una mano libera? Chiama i tuoi amici! E i tuoi familiari!
Bevi il vino (dopo aver chiamato i tuoi ne avrai bisogno).
Il BioPuritas con la mela te lo puó dare il tuo compagno/a, mentre si mangia la banana con l'Actimel, e domani fate cambio.
E meno male che siamo cresciuti, se no dovremmo trangugiare un Alpinito Extra Calcio tutti i giorni. Uuuuf!
Peró se ti rimangono due minuti liberi, invia questo messaggio ai tuoi amici (che bisogna innaffiare come una pianta), fallo mentre mangi una cucchiaiata di Total Magnesium, che fa un mondo di bene.
Adesso ti lascio, perché tra lo yogurt, la mela, la birra, il primo litro d'acqua e il terzo pasto con fibra della giornata, giá non so piú cosa sto facendo, sento peró che devo andare urgentemente al cesso.
Così ne approfitto per lavarmi i denti....
Un caro saluto uomini e donne moderni!".
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L'impiegata pubblica che scrivendo questo pezzo brillante ha sottratto allo Stato, cioè a tutti noi, una buona oretta di lavoro retribuito ha dimenticato - per fortuna - altri "obblighi" del nuovo consumismo salutisticamente corretto, come la spesa nella bottega di alimenti bio e la tisana di erbe, se no, l'avrebbe fatta ancora più lunga, e avrebbe perso e fatto perdere ancora più tempo nelle solite battute in corridoio...
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JAZZ. Il compositore italiano di musica leggera Bruno Martino è diventato famoso nel mondo del jazz per il suo brano Estate. Eccolo in una registrazione (4.50) corredata di belle e anche rare foto di Chet Baker. Siamo a Bruxelles nel 1983. Partecipano all'incisione Chet Baker (tromba), Philippe Catrherine (chitarra), JL Rassinfosse (contrabbasso). Belle e rare foto di Chet e bella musica.

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1 Comments:

Anonymous Madama Dorè said...

Tutto vero, complimenti!

25 maggio 2010 alle ore 00:42  

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